Scarica dallo store del tuo smartphone un'App per visualizzare le tracce GPX.

Alcune App, come Komoot e Wikiloc, mettono a disposizione la funzione di navigatore della traccia (a pagamento).

Fai il download della traccia GPX
dell'itinerario che vuoi percorrere.

Carica sull'App la traccia* e segui il percorso, facendo sempre riferimento ai segnavia del CAI.
Prima di partire controlla sempre il meteo!
* le tracce GPX sono sviluppate a livello amatoriale e non sono testate.

ATTENZIONE: il trekking non è una passeggiata! Se non sei in grado di superare un passaggio, torna indietro!
Alcuni degli itinerari qui raccontati si svolgono in parte lungo sentieri di montagna dove sono presenti tratti attrezzati con infissi (funi corrimano e brevi scale) e tratti esposti senza protezioni di sicurezza. Questi possono diventare un serio pericolo se non affrontati con la giusta attrezzatura, consapevolezza e forma fisica.
ITINERARIUM® non ha alcuna responsabilità rispetto ai percorsi qui riportati, alla loro percorribilità, praticabilità e sicurezza. Chi percorre questi itinerari lo fa a proprio rischio e pericolo.

Escursione panoramica tra Stresa e Carpugnino

I BOSCHI AFFACCIATI SUL GOLFO BORROMEO E IL LAGO MAGGIORE

Lago Maggiore

Scarica la traccia GPX

Lunghezza:
10.7 Km

Nostro tempo:
3h30' a piedi

Ascesa totale:
520 mt

Quote min e max:
215 mt - 545 mt

Tipo di percorso:
anello

Fondo:
sentiero - asfalto

Panorama prevalente:
boschi - lago

Copertura telefonica:
ottima

Tracciato in inverno:
sì

Tracciato in bici:
no

L’itinerario è caratterizzato dall’alternarsi di boschi di castagno, faggete, pinete e ampie vedute sul Golfo Borromeo ed il Lago Maggiore. Il percorso attraversa i paesi di Carpugnino, Stropino, Brisino, Vedasco e scende verso Stresa per poi risalire il versante lungo le pendici del Mottarone parallelamente al torrente Fiumetta, e raggiungere Vezzo di Gignese.

Questo articolato ed eterogeneo itinerario attraversa i luoghi che furono le Terre dei Leponzi, un’antica popolazione celtica, o ligure, stanziatasi a cavallo delle Alpi occidentali intorno al 1000 a.C. La loro città principale si chiamava Oscela, l’attuale Domodossola.

Era il 1975 quando durante i lavori di costruzione di un’abitazione furono rinvenute delle lastre di serizzo, disposte a formare un rettangolo. Si trattava di antiche stele funerarie riutilizzate per altri scopi, ma fortemente rassomiglianti alle stele ritrovate a Levo e, quindi, risalenti proprio al I sec. a.C., ovvero il periodo in cui avvenne la romanizzazione di queste terre.

ATTENZIONE: il sentiero VL5 risulta al momento (aprile '23) non praticabile. Per raggiungere Vezzo si consiglia di seguire l'Antica mulattiera Stresa-Vezzo, da via Salvelunga Stresa.

vai alla mappa

Zoom sull'itinerario zoom track

Disclaimer
Privacy policy
Cookie policy

CREDITS
Design: francesca GARAGNANI ARCHITETTO
Sviluppo software: Tailor Web

sitemap