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L’escursione al Lago Nero ha inizio dalla Piana di Riale, dal sentiero (o dalla jeeppabile) che sale all’alpe Toggia. L’itinerario prosegue verso il Lago Kastel (o Castel), anch’esso oggetto della colonizzazione idroelettrica che ha caratterizzato le montagne Ossolane dall’inizio del secolo scorso.
La diga del Kastel venne costruita ed ultimata nel 1928, la muratura fu realizzata in pietrame a secco ed era alta 17 metri. Nel 1955 la diga ebbe un cedimento, a seguito del quale furono svolte delle indagini geologiche e si scoprì che l'invaso della diga era di natura carsica e quindi estremamente permeabile, per questo motivo venne abbandonato il progetto di farne un invaso utilizzabile a scopo idroelettrico. Oggi non vi è una diga ma due muraglioni distaccati per convogliare, eventualmente, le acque del lago, ma ad oggi le acque del lago non arrivano nemmeno a lambire questi muraglioni. Resta ancora visibile la condotta che convogliava le acque verso la centrale di Sottofrua. Anche le acque del Lago Nero furono convogliate verso la stessa Centrale.
La salita al Lago Nero prevede l’attraversamento del rio Scelp, che in alcune condizioni, risulta essere poco agevole. Giunti al Lago si può ammirare il Corno Talli ed il sentiero che prosegue verso il Basodino ed il Tamierhorn, la montagna che divide la Val Formazza dalla Val Bavona (CH).