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ITINERARIUM® non ha alcuna responsabilità rispetto ai percorsi qui riportati, alla loro percorribilità, praticabilità e sicurezza. Chi percorre questi itinerari lo fa a proprio rischio e pericolo.

Escursione al Forte di Bara di Ornavasso

Lungo la storia della Linea Cadorna in Ossola

Piana del Toce - Val D'Ossola

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icona lunghezza Lunghezza:
8.3 Km
icona tempo Nostro tempo:
3h45' a piedi
2h00' in MTB
icona dislivello totale Ascesa totale:
250 mt
icona dislivello Quote min e max:
200 mt - 400 mt
icona percorso anello Tipo di percorso:
anello
icona superficie Fondo:
gippabile - asfalto
icona panorama Panorama prevalente:
montagne - boschi - fortificazione
icona copertura Copertura telefonica:
ottima
icona inverno Tracciato in inverno:
no
icona bicicletta Tracciato in bici:

Nella "stretta di Bara", tra la Punta di Migiandone e Candoglia, la valle dell'Ossola raggiunge il suo punto di minima larghezza, i due versanti della valle, infatti, distano soltanto 700 metri. Proprio in questo luogo strategico venne realizzato uno dei molteplici poli militari che vanno a costituire la Linea Cadorna.

La costruzione della Linea ebbe inizio nel 1899 e venne consolidata durante la Prima Guerra Mondiale. Questa imponente opera militare (oltre 72 km di trincee e centinaia di chilometri di strade e camminamenti) rappresentava il sistema difensivo italiano alla Frontiera Nord verso la Svizzera. La temuta invasione degli Imperi Centrali non avvenne mai e la Linea Cadorna non venne fortunatamente mai utilizzata per il suo scopo, tanto che oggi è possibile ammirare pressoché intatta la massiccia opera dei tanti uomini e soldati che hanno preso parte alla sua realizzazione.

L'itinerario ha inizio dal centro di Ornavasso e raggiunge la Chiesa Parrocchiale di San Nicolao e il Santuario della Madonna della Guardia. Qui il panorama si apre maestoso sulla Piana del Toce alla quale fanno da sfondo i Corni di Nibbio della Val Grande.

Nei pressi dell'antica cava di Marmo il percorso si fa sterrato e conduce dolcemente al Forte di Bara. Il forte disponeva di magazzini e di piazzole che avrebbero accolto truppe, mezzi ed armamenti, oltre ad una piccola cappella.

Lungo la mulattiera che dal Forte porta alla Punta di Migiandone, detta “il Muntagnet”, si incontrano i camminamenti di guardia e le postazioni d'arma, rese fruibili, nel 1985, grazie all'intervento del Gruppo Alpini di Ornavasso.


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