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Alcuni degli itinerari qui raccontati si svolgono in parte lungo sentieri di montagna dove sono presenti tratti attrezzati con infissi (funi corrimano e brevi scale) e tratti esposti senza protezioni di sicurezza. Questi possono diventare un serio pericolo se non affrontati con la giusta attrezzatura, consapevolezza e forma fisica.
ITINERARIUM® non ha alcuna responsabilità rispetto ai percorsi qui riportati, alla loro percorribilità, praticabilità e sicurezza. Chi percorre questi itinerari lo fa a proprio rischio e pericolo.

Escursione tra gli antichi vigneti sulle colline novaresi

LE INFRASTRUTTURE NEI BOSCHI TRA INVORIO E BORGOMANERO

Vergante

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icona lunghezza Lunghezza:
8.5 Km
icona tempo Nostro tempo:
2h30' a piedi
1h00' in MTB
icona dislivello totale Ascesa totale:
180 mt
icona dislivello Quote min e max:
350 mt - 435 mt
icona percorso anello Tipo di percorso:
anello
icona superficie Fondo:
mulattiera - sentiero
icona panorama Panorama prevalente:
boschi - palude
icona copertura Copertura telefonica:
ottima
icona inverno Tracciato in inverno:
icona bicicletta Tracciato in bici:

L’itinerario si snoda sulle colline nel territorio di Invorio e Borgomanero attraversando la vasta area verde e la fitta rete di sentieri che caratterizza “la porta del Vergante”.

L’itinerario ripercorre le terre dove le famiglie locali, fino a circa gli anni ’50-’60 del secolo scorso, coltivavano vigne e castagni. Gli antichi vigneti hanno lasciato oggi il posto a giovani boschi, ma lungo il percorso si possono ancora vedere i resti di strutture e infrastrutture che un tempo erano a servizio della coltivazione della vigna. Si incontrano infatti “i casin” ossia piccoli ricoveri per attrezzi, i pozzi, i muretti a secco, qualche terrazzamento e la grande rete di mulattiere acciottolate sufficientemente larghe da permettere il passaggio dei carri che, a memoria di quanti hanno vissuto quegli anni, erano trainati da buoi. Ad oggi gli appezzamenti coltivati a vite sono pochissimi e per lo più presenti sul colle di San Michele.

Il percorso passa per la frazione Mescia, la frazione Talonno e l’area di Salvaguardia Baraggiola – San Michele, attraversando la palude Moja Grande dal caratteristico colore nero e raggiungendo il Motto Sereia, sul quale si trova la Cappelletta detta “delle due teste”. Grazie all’intervento degli Alpini di Invorio, nel 2022 sono stati ripristinati i sentieri che conducono alla Cappelletta del 1700, qui, fino a qualche anno fa, il dipinto della Madonna si presentava con due teste! L’antico dipinto dell’Immacolata Concezione, infatti, emergeva velato sotto al nuovo dipinto, le due teste erano in posizioni differenti ed era quindi possibile vederle entrambe, raffigurate su un unico busto.


Percorso in data: 1 mar 2023
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